Royal Enfield Musket V-Twin: La pallottola che raggiunge il Nirvana

Cosa fareste per dare più spolvero ad una vecchia Bullet 500? Montereste un bello scarico modificato? operereste una modifica approfondita al cilindro ? Ci dispiace ma non è abbastanza dopo aver visto questa special Indiana nata in USA.

Royal Enfield Musket V-Twin – Secondo noi le Enfield hanno fascino da vendere soprattutto come base per moto modificate come piacciono a noi. Quello che però, purtroppo, non hanno le moto indiane è il rombo la giusta manciata di cavalli per fare almeno un po’ i gradassi ruotando la manopola del gas.

Tutt’altro che un gradasso è Aniket Vardhan che, nato e cresciuto in India, si è portato nel cuore per anni la passione per le moto della sua terra fino a quando, trasferitosi in America, ha incontrato dei bicilindrici più tonanti e potenti delle monocilindriche del suo paese.

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Vardhan lascia la sua città natale, Delhi, nel 1999, per prendere un Master in Industrial Design nell’Ohio. Ciò gli permettere di vedere da vicino i mitici V-Twins di Harley-Davidson che lo conquistano ancora di più. Questo nuovo amore però non assopisce affatto quello antico per le Royal Enfield e durante gli anni passati ad insegnare design, nasce in lui il desiderio di fondere le due passioni motociclistiche della sua vita. Il risultato è un fantastico Frankenstein ovvero un bicilindrico a V con il basamento ispirato a quelli made in Milwaukee e i cilindri di provenienza Enfiled. Inizialmente il propulsore è di 700cc e poi viene assemblato quello definitivo di 998cc accoppiando due mono della Bullet 500.

Ciò che colpisce maggiormente del motore nominato Musket è che la cura costruttiva è pazzesca: davvero sembra un motore costruito da una grande azienda e niente affatto un propulsore “handmade”. Le punterie sono di serie, gli interni sono sorprendentemente ordinati e mancano trafilaggi d’olio e imperfezioni negli accoppiamenti. L’ impressione è che Il V-Twin di 59 gradi sia semplice e resistente come il mono della Bullet costruito nella fabbrica di Chennai, in India.

Nel frattempo la Royal Enfield ha pensato bene di produrre un bicilindrico parallelo che è la naturale evoluzione (di stampo british) del vecchio mono. Questo Muskett però è davvero più bello da vedere anche perché in parte ci ricorda uno dei motori più belli di sempre ovvero quello della HRD Vincent, anch’esso inglese.

La moto di Aniket Vardhan non è molto cambiata a parte il motore, il telaio è stato adattato ma ciò che colpisce dell’insieme è che la moto, sebbene abbia una culla più ampia, appare molto proporzionata, mantenendo la bellezza “semplicemente vintage” che caratterizza tutte le monocilindriche Royal Enfield.

La Musket è piaciuta molto, tanto che Vardhan ha iniziato a realizzare la special su commissione ma fatica a soddisfare gli ordini che sono in assoluta sovrabbondanza.

Chi avrebbe mai detto che la Royal Enfield, così modificata avrebbe avuto un potenziale attrattivo così grande negli Stati Uniti? beh se sentite anche il sound credo che il motivo sia piuttosto chiaro…

 

Mauro Di Mise

Posted by Mauro Di Mise

Motociclista da sempre, cresciuto a super e due tempi. Amo i motori belli con un suono appagante, ma sono anche attratto dalle nuove tecnologie.