Yamaha Yard Built XJR 1300 Dissident: bellezza portoghese

Cosa ne dite di una bella special su base Yamaha XJR 1300, fresca fresca? Oggi lo cheff consiglia di accompagnarla con un ottimo vino di Porto…

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Yamaha Yard Built XJR 1300 Dissident – Il progetto Yard Built è intelligente perché dimostra agli appassionati di belle moto come si possa personalizzare la propria Yamaha ottenendo apprezzabilissimi risultati estetici senza stravolgere la moto.

Senza dubbio Un abile operazione di marketing di Yamaha che però produce special davvero sorprendenti.

Una di queste è la XJR 1300 Dissident realizzata da RoCKS!bikes. Il duo portoghese composto da Osvaldo Coutinho e Alexandre Santos è stato scelto dal product manager di Yamaha vintage, Shun Miyazawa, per rappresentare Yamaha al Bike Shed di Londra di quest’anno. I due, già creatori di validissime special su base XJR, ammettono che ricevere una mail dalla Yamaha è stato davvero inaspettato (pensavano ad uno scherzo o ad uno spam) ma noi capiamo bene perché Miyazawa ha scelto loro.

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Il lavoro di Osvaldo ed Alexandre è una vera valorizzazione degli stilemi del brand: c’è la colorazione che integra la grossalinea tratteggiata nera (come sulle moto da corsa dei 70’) ma con un inedito color oro. C’è la centralità del grosso 1300 che grazie all’originale doppio scarico basso suona rabbioso e selvaggio come dovrebbe fare anche la versione di serie.

Ma veniamo al pezzo forte: la meravigliosa monoscocca che integra serbatoio e sellino. Un pezzo unico che per due artigiani non è assolutamente cosa da poco. Il cupolino poi, è assolutamente coerente con le altre sovrastrutture, non solo come livrea. Non abbiamo mai visto su una naked un cupolino così “legato” al design del resto della moto.

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Poi ci sono delle “chicche assolute” come il copri frizione con finestrella in vetro per vedere cosa succede lì dentro e due fianchetti porta numero azzeccatissimi sotto una sella super pregiata. Guardate poi le luci delle “frecce” integrate nelle manopole…sicuramente faranno scuola.

Altro aspetto che ha fatto sicuramente optare il Saggio Shun per questa moto è la totale modularità del progetto: RoCKS!bikes vende ai suoi clienti il kit per rifare la moto nel proprio garage (senza tagliare o modificare nulla del telaio).  In pratica ciò significa che si può acquistare solo una parte o tutto il necessario per rendere la propria fida XJR in una Dissident. Scusate adesso torno sui siti di moto usate, c’era una xjr con pochi chilometri…

Paolo Morandi

Posted by Paolo Morandi

Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi. Le due basta che abbiano carattere da vendere!

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