Deus Honda DP 26: Non chiamatela “Camomilla”

Nata da un “guru” delle special dei nostri tempi, è piccola e compatta ma sa farsi rispettare con tanta grinta, proprio come il suo proprietario.

Deus Honda DP 26 – Quando un customizer costruisce una special per un cliente, riesce nel suo obiettivo se lo stupisce con estetica mozzafiato o con grandi prestazioni. Quando però l’acquirente ha vinto 54 gare su una MotoGP ufficiale Honda ed ha corso e per tredici anni su moto estreme del mondiale, impressionarlo per prestazioni diventa una cosa davvero ardua…

Siamo però sicuri che Daniel Pedrosa non sia rimasto affatto deluso dalla Street Tracker allestita da Deus appositamente per lui. Dietro a questa operazione di fine artigianato motociclistico c’è il munifico sponsor austriaco RedBull e le mai sapienti di Michael Woolaway, vulcanico customizer di Deus.

La bellezza di questa moto dedicata al “Camomillo” è che Whoolie ha preso il motore più selvaggio possibile per fare una Tracker leggera e potente ovvero il mitico mono Honda 500 a due tempi della CR degli anni 80’.

Della “enudraccia” giapponese è stato però conservato solo il propulsore e gran parte di tutto il rimanente è opera del buon gusto yankee di Deus.

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Per la realizzazione del telaio si è pensto subito allo specialista Jeff Cole che ha disegnato un tubolare adatto alle competizioni su terra battuta (ma anche utilizzabile su strada). Non a caso all’anteriore c’è una bella forcella Ohlins e delle bellissime ruote da 19’ costruite dalla californiana Dubya. Le gomme sono quanto più racing ci sia per una tracker ma sono comunque street legal.

Se guardate le piccole sovrastrutture resterete ammaliati dalla loro estrema compattezza e da una cura costruttiva incredibile, ciò che colpisce è soprattutto l’indovinata sagomatura e gli accoppiamenti cromatici: cosa dire del numero 26 grigio sul cupolino nero? E delle alette sui lati del codino? Davvero delle chicche.

C’è inoltre una piccola curiosità tecnica che riguarda il rabbioso mono: una delle sfide quando si usava questo motore era quella di non farsi male già avviandolo…si, perché la compressione violenta poteva dare un bel colpo di ritorno della leva al piede del “fortunato”pilota.

Dopo diverse prove di leveraggi e rinvii Whoolie ha trovato la quadra per questo kickstarter assassino ovvero un de-compressore automatico del cilindro, atto alla salvaguardia della gamba di Daniel Pedrosa.

Con un assemblatore come Woolaway ci aspettavamo una gran moto infatti, esteticamente, questa ex-CR500 è strepitosa e sicuramente, oltre a presentarsi davvero bene, è anche una belva da guidare capace di reazioni repentine e rabbiose ma (in questo caso) non crediamo che ciò possa impensierire molto il proprietario…

Mauro Di Mise

Posted by Mauro Di Mise

Motociclista da sempre, cresciuto a super e due tempi. Amo i motori belli con un suono appagante, ma sono anche attratto dalle nuove tecnologie.