R.A. Triumph Rocket III: missile inglese

Una cura dimagrante che ha dell’incredibile e una grandissima capacità artigianale sono quello che ha fatto di una pachidermica Rocket III la belva rossa che vedete in queste foto.

R.A. Rocket III 09

R.A. Triumph Rocket III –  nel mondo delle moto di serie la Rocket III è quasi già una special. Vi sembra normale una moto con un tre cilindri longitudinale  da “soli” 2300 cc?

Certo con un propulsore così ingombrante creare qualcosa di radicalmente nuovo  che rinfreschi l’aspetto della grossa tourer non è facile.

Qualche anno fa la compagnia assicurativa Bennet insurance  ha pensato bene di rivolgersi allo specialista Roger Allmond per realizzare una custom bike su base Rocket III.

Roger, ben conscio delle geometrie della moto, ha pensato bene di conservare solo il motore costruendo tutto ex novo.

Il risultato è una show bike aggressiva e filante  con uno splendido telaio  in alluminio in travi superiori che richiama lontanamente i vecchi Suzuki GSX-R ma con forma più sinuosa ed intrigante.

Le sovrastrutture sono davvero poche   (un serbatoio ed un codino minimalisssimi) ma è incredibile quanto siano azzeccati nelle linee e “disegnino” una moto con solamente pochissimi centimetri di plastica.

Grande maestria è stata dimostrata dal valente customizer nella realizzazione del monobraccio posteriore tubolare che appare articolato e molto racing nella sua colorazione italian red.

R.A. Rocket III 05

La forcellona tubolare all’anteriore fa restare a bocca aperta: sembra una springer ma con attacco al mozzo ruota da un solo lato….davvero un virtuosismo da concept bike.

I cerchi di sicuro non sfigurano; certo su qualunque altra moto sarebbero “troppa roba” ma qui ci stanno benissimo con quelle grosse cinque razze composite di alluminio negli enormi canali neri.

Se pensate al tre cilindri di serie di sicuro pensate che si potrebbe disegnare un andamento dello scarico più interessante ed è quello che Roger non solo ha pensato ma ha tradotto in pratica…ora un dinamicissimo tre in uno si snoda con un andamento in avanti ed una curva di ritorno che fa terminare il tubo in raccordo-silenziatore a fetta di salame davvero ben riuscito.

Vi piace questa versione della mega tre cilindri di Hinckley? A noi si ma siamo sicuri che si può fare anche altro sulla base di questa moto a patto di avere il coraggio di osare e grandi doti di estro e fantasia. Chi è il prossimo?

Mauro Di Mise

Posted by Mauro Di Mise

Motociclista da sempre, cresciuto a super e due tempi. Amo i motori belli con un suono appagante, ma sono anche attratto dalle nuove tecnologie.