(Italiano) Plan B Benelli 512M: La moto di Haran Banjo!

(Italiano) Siamo innamorati di questa moto blu da cartoon, si è vero ci capita spesso; siamo molto più che dei semplici infedeli ma siamo fatti così: basta un rombo emozionante, una linea particolare e giriamo la testa a guardarne un’altra…

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Plan B Benelli 512M – Oggi è la volta di un’italianissima Benelli che grazie alle mani fatate di Christian Moretti di Plan B Motorcycles è divenuta una belva dall’aspetto racing d’altri tempi.

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L’intento di Christian è stato quello di omaggiare la grande tradizione italiana del motorsport e di una auto in particolare: l’affascinante Ferrari 512M di Roger Penske sponsorizzata Sunoco che negli anni 70’ furoreggiò in varie gare di durata.

L’aspetto “blu sfacciato” con le finiture dorate è stato perfettamente traslato dal bolide di maranello, sulla vecchia Benelli impolverata, ferma da anni in un box.

La moto sfornata da Plan B però fa di più: riesce ad evocare l’essenza degli anni 70’ senza essere una banale cafè racer o copiando un modello esistente, è  assolutamente originale e, anche se certe soluzioni estetiche quasi barocche ci fanno pensare alla moto di Haran Banjo,  conquista con una fantastica resa delle proporzioni e delle forme.

Il motore della 354 era (poverino) un po’ fiacco così si è deciso di trapiantare parti del fratello maggiore di 500 cc con svariate migliorie che ne hanno, di fatto, raddoppiato la potenza.

L’omaggio all’Italia prosegue anche nel reparto carburazione dove una batteria di Dell’Orto a valvola piatta fa bella mostra di sé, suonando la carica ad ogni apertura del gas. Ma non è da meno la fanfara suonata dall’impianto di scarico 4-in-1-in-2-in-4. Qui il suono fuoriesce da dei vistosi terminali verniciati in bianco opaco: di sicuro non potete evitare di vederli…

Se meno peso vuol dire prestazioni migliori questa Benellina è stata alleggerita per bene al posteriore montando un mono di provenienza Buell al posto dei doppi ammortizzatori originali.

Il codino è quanto di più seventy e racing ci sia ma il piccolissimo proiettore posteriore è figlio dei nostri tempi. Completano il quadro vintage le doverose prese d’aria laterali cromate e il fanale anteriore tipo endurance con vetro giallo.

Infine vi citiamo due chicche: sui lati del serbatoio ci sono due finestrelle tonde che permettono di dare un occhiata al livello del carburante e sulla piastra di sterzo c’è una leva che aziona il cavalletto elettricamente. Si lo sappiamo, anche senza sapere questi particolari la vorreste comunque vero? Allora siete degli infedeli ma anche degli infiniti amanti, proprio come noi…

 

 

Mauro Di Mise

Posted by Mauro Di Mise

Motociclista da sempre, cresciuto a super e due tempi. Amo i motori belli con un suono appagante, ma sono anche attratto dalle nuove tecnologie.